1 marzo 2008

Shopper free

La Cina ne consuma 1.000 miliardi, nel resto del mondo 200. Sto parlando delle buste di blastica "shoppers". L'Irlanda è una delle poche nazioni interamente "shopper free", noi Italiani ne consumiamo 4 miliardi.
Il mondo intero ha dichiarato guerra ai sacchetti di plastica. La Cina, per esempio, dall'inizio delle Olimpiadi vieterà la distribuzione gratuita. Qui da noi le bustine in polietilene saranno al bando dal 2010... in teoria. Si perché in pratica doveva essere già in atto una riduzione graduale che invece non c'è.

Le strade da percorrere sono sostanzialmente 2: uso di bioplastiche e riuso.
Per la prima strada abbiamo l'esempio della Novamont, leader mondiale (italiana) per la produzione di ecoplastiche da materiali agricoli.
La produzione, il trasporto e tutto il resto genera comunque un impatto ambientale indiscutibile. Sarebbe meglio evitare l'uso dell'agricoltura per prodotti che non siano "cibo". Non tutte le bioplastiche sono anche biodegradabili.

La seconda soluzione, che non esclude certo la prima, è quella del riuso. Basterebbe avere in auto, pronte per l'uso, dei sacchetti, magari in stoffa ed il gioco è fatto. Scommettiamo che se facessimo pagare salatamente le buste di plastica tutti comincerebbero ad usare quelle in stoffa?

[via Economy]

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